Con l’ordinanza n. 24510 del 10 settembre 2021 la Suprema Corte ha stabilito che
per accertare l’ammontare del TFR (“Trattamento di Fine Rapporto”) è ammissibile la prova testimoniale al fine di dimostrare il pagamento della retribuzione in contanti (“fuori busta”) sempre che nel relativo capitolo di prova si indichino le circostanze di tempo e di luogo in cui gli importi in nero sarebbero stati percepiti. Come noto il TFR - che è dovuto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro qualunque ne sia la causa - è approssimativamente uguale ad una mensilità per ogni anno di rapporto.
Il Tribunale di Venezia ha ritenuto legittimo il licenziamento del dipendente che aveva utilizzato il pc aziendale durante l’orario di lavoro per accedere a siti poco sicuri, esponendo così l’azienda a pratiche di hackeraggio (sentenza 6 agosto 2021).
Di recente, il Tribunale di Milano ha precisato che prima di sospendere dal servizio e dalla retribuzione il lavoratore che rifiuti di sottoporsi al vaccino, è onere del datore di lavoro verificare l’esistenza in azienda di posizioni lavorative alternative (sentenza 15 settembre 2021).
Avv. Guido Brocchieri
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