Il 29 luglio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 104 del 27 giugno 2022 (“Decreto Trasparenza”) in attuazione della c.d. “Direttiva Trasparenza” (Direttiva 2019/1152).
Il Decreto Trasparenza - con entrata in vigore dal 13 agosto 2022 - dispone obblighi di informazione da parte dei datori di lavoro per le nuove assunzioni e per i lavoratori già assunti alla data del 1° agosto 2022.
Il Decreto Trasparenza prevede l’obbligo di informazione da parte dei datori di lavoro sui contratti di tutti i lavoratori. Lo scopo è dunque quello di aumentare la comunicazione con i privati, al fine di conoscere le condizioni di lavoro di tutti i dipendenti e provvedere alla riscrittura dei contratti.
I datori di lavoro dovranno comunicare le informazioni tipiche del contratto quali, ad esempio, l’inquadramento del lavoratore, la programmazione dell’orario, le ferie, i congedi retribuiti, l’eventuale periodo di prova. la procedura, la forma e i termini del preavviso in caso di recesso del datore di lavoro o del lavoratore.
Il Decreto Trasparenza si rivolge a tutti i contratti di lavoro subordinato a prescindere dalla data, dal regime orario, dai rapporti part-time o intermittenti. Pertanto anche le informazioni sui rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, così come quelli d’impostazione occasionale o domestici dovranno essere comunicate.
Con riferimento ai rapporti di lavoro già instaurati al 1° agosto 2022, a seguito di richiesta scritta da parte del lavoratore, il datore di lavoro è tenuto a fornire, aggiornare o integrare entro sessanta giorni le informazioni sopra indicate.
Per i datori di lavoro che non dovessero rispettare gli obblighi informativi sono previste delle pesanti multe. Si tratta di sanzioni amministrative dal valore che oscilla tra Euro 250 e Euro 1.500 per ogni lavoratore interessato. Per l’irrogazione della sanzione sarà necessaria una preventiva denuncia da parte del lavoratore e un accertamento da parte delle competenti autorità.
Avv. Guido Brocchieri
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