Generalmente i visti italiani sono soggetti a limiti di contingentamento stabiliti annualmente con decreto flussi emesso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Eccezionalmente, il Dlgs 286/98 (Testo unico sull'immigrazione) prevede i seguenti visti speciali che sono fuori dal sistema delle quote e sono soggetti a una procedura accelerata:
Carta Blu UE per i lavoratori stranieri altamente qualificati (art 27 quater Dlgs 286/98).
Dirigenti o personale altamente qualificato distaccato in Italia (art 27 lett. A) del Dlgs 286/98).
Trasferimento intra-aziendale - Permesso ICT (art 27 quinquies del Dlgs 286/98).
Per la Carta blu UE il dipendente deve essere in possesso di un titolo di istruzione superiore che attesti il completamento di un percorso educativo di durata almeno triennale. L'offerta di lavoro dovrà essere di durata non inferiore a 1 anno con retribuzione non inferiore a Euro 25.500/anno. Il permesso è valido per una durata massima di due anni, rinnovabile.
ICT e distacco in Italia si applicano alle aziende, con sede all'estero, che chiedono il distacco temporaneo dei propri dirigenti o personale altamente qualificato, che non siano cittadini comunitari, presso un'unità produttiva della stessa azienda o un'altra azienda appartenente allo stesso gruppo in Italia.
Per il trasferimento intrasocietario il personale altamente qualificato deve essere stato assunto dall'impresa distaccante da almeno tre mesi prima del trasferimento temporaneo. È valido per una durata massima di tre anni per dirigenti e personale altamente qualificato e per una durata massima di un anno per tirocinanti laureati. Non rinnovabile. Il titolare di permesso ICT italiano può entrare in un altro Stato membro dell'UE senza visto e lavorare presso un'unità produttiva della società distaccante o presso un'altra società appartenente allo stesso gruppo per 90 giorni entro un periodo di 180 giorni. Per periodi lavorativi superiori a 90 giorni è richiesta l'autorizzazione al soggiorno del Paese UE di destinazione.
Per il Distacco in Italia, il personale altamente qualificato deve essere stato impiegato nello stesso settore da almeno sei mesi prima del trasferimento temporaneo. Il permesso ha una durata massima di cinque anni, non rinnovabile. Al termine del trasferimento temporaneo è possibile l'assunzione a tempo indeterminato o determinato all'interno dell'impresa ospitante.
Il visto speciale di cui sopra richiede la seguente procedura:
1.L'impresa ospitante sottoscrive un Protocollo d'Intesa con il Ministero dell'Interno italiano.
2. L'azienda ospitante comunica attraverso una piattaforma online i termini della proposta di contratto di soggiorno al competente ufficio immigrazione italiano.
3. L'Ambasciata o il Consolato italiano competente rilascia il visto di lavoro.
4. Entro 8 giorni dall'arrivo in Italia, il lavoratore straniero deve richiedere il Permesso di Soggiorno.
L'intera procedura sopra descritta comporta una significativa riduzione dei tempi di elaborazione rispetto alle altre domande di permesso di soggiorno ordinario.
Avv. Lifang Dong e Avv. Chiara Civitelli
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