La National Development and Reform Commission ed il Ministero del Commercio Cinese hanno pubblicato per consultazione pubblica la nuova bozza della Negative List Cinese, soggetta a revisione annuale.
Le attività ristrette all'investimento estero sono passate da 123 a 117 rispetto al 2020. Sono infatti stati rimossi i requisiti di previa approvazione governativa per i servizi di formazione per la sicurezza, assicurazioni online e sono state semplificate le procedure per le operazioni di acquisizione e fusione che coinvolgono società quotate.
Sono stati introdotti divieti agli investimenti non pubblici nel settore delle news e dei media e nell'organizzazione di premi e convegni industriali.
La nuova Negative List vieta inoltre alle istituzioni non finanziarie di essere coinvolte in attività di wealth management, crowdfunding e di exchange, estendendo il divieto del 2020 sul coinvolgimento delle società non finanziarie nelle attività bancarie, assicurative, mobiliari e di gestione di fondi.
Viene infine previsto un controllo pubblico sulla nomina degli alti funzionari delle agenzie di rating.
*Cos'è la negative list?
La prima negative list fu pubblicata nel 2018, invertendo la logica di apertura del mercato cinese agli investitori privati e stranieri. Si è infatti passati da una lista di settori permessi ad una lista di settori ristretti, così aumentando la liberalizzazione e l'apertura di industria e servizi.
Avv. Lifang Dong e Avv. Chiara Civitelli
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