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I Contributi a fondo perduto nel Decreto Ristori



Il Decreto Ristori 137/2020 riattiva il meccanismo dei contributi a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio 34/2020.


Il contributo viene esteso anche ai titolari di ricavi superiori a 5 milioni di euro, inizialmente esclusi dal Decreto Rilancio.


Chi sono i beneficiari

Titolari di partita IVA attiva ed esercenti una delle attività comprese nei codici ATECO indicati nell'Allegato 1 al DPCM Ristori. Ad esempio: alberghi, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, affittacamere, guide turistiche, teatri, piscine, palestre, sale giochi.


Requisiti di accesso

L'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Attivazione della partita IVA dal 1 gennaio 2019, indipendentemente dalla riduzione del fatturato.


Come ottenerlo

Per coloro che abbiano già beneficiato dei contributi previsti dal Decreto Rilancio 34/2020, è previsto un accredito diretto sul conto corrente da parte dell’Agenzia delle Entrate senza bisogno di presentare una nuova domanda.

I nuovi beneficiari dovranno invece presentare domanda all’Agenzia delle Entrate secondo i tempi e modalità che saranno definite prossimamente dall’Agenzia.


Importo del contributo

Il contributo varia in funzione dell’attività esercitata ed in ogni caso non può superare i 150.000 euro.

Il contributo viene calcolato applicando i seguenti coefficienti all’importo base costituito dalla differenza tra il fatturato di aprile 2020 e di aprile 2019:

  • 20% per ricavi o compensi fino a 400.000 euro

  • 15% per ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1.000.000 euro

  • 10% per ricavi e compensi superiori a 1.000.0000 euro

Viene poi applicato un ulteriore coefficiente specifico, che varia dal 100% al 400% in funzione del proprio codice ATECO individuato nell’Allegato 1 al Decreto Ristori.


Allegato 1 Decreto Ristori: Lista beneficiari e coefficienti specifici

***


Non repayable grants in Italian compensation decree


The Compensation Decree 137/2020 reactivates the mechanism of non-repayable grants provided by the Relaunch Decree 34/2020.


The grant is extended to holders of revenues exceeding 5 million euros, initially excluded by the Relaunch Decree.


Who are the beneficiaries

Holders of an active VAT number and carrying out one of the activities included in the ATECO codes indicated in Annex 1 to the Compensation Decree. For example: hotels, restaurants, ice cream parlors and pastry shop, tourist guides, theaters, swimming pools, gyms.


Access requirements

The turnover for April 2020 must be less than two thirds of the turnover of April 2019.

Activation of the VAT number from 1 January 2019, regardless of the reduction in turnover


How to get it

For those who have already benefited from the grants provided by the Relaunch Decree 34/2020, a direct payment to the bank account is provided by the Italian Tax Agency without the need to submit a new application.

The new beneficiaries will instead have to submit an application to the Italian Tax Agency according to the times and methods that will be defined shortly by the Agency.


Amount of the grant

The grant varies according to the activity carried out and in any case cannot exceed € 150,000.

It is calculated by applying the following coefficients to the difference between the turnover of April 2020 and April 2019

  • 20% for revenues or fees up to € 400,000

  • 15% for revenues or fees exceeding 400,000 euros and up to 1,000,000 euros

  • 10% for revenues and fees exceeding € 1,000.0000

An additional specific coefficient is then applied, which varies from 100% to 400% according to each ATECO code identified in Annex 1 to the compensation Decree.

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