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China’s new rules on copyright


China is strengthening copyright protection through the introduction of new rules and enforcement bodies.


On November 6, 2020, The Supreme People's Procuratorate (最高人民检察院,SPP) announced the establishment of a new institution, the Intellectual Property Prosecution Office (知识产权检察办公室,IP Office), who will be responsible for formulating strategic plans for the prosecution of intellectual property and guiding the people’s procuratorates nationwide to handle criminal, civil and administrative cases of intellectual property infringement heard by the courts.


Recently Chinese Government also opened the internal arbitration market. In a first phase foreign institutions were only allowed to set up representative offices in mainland China for marketing and liaison activities. From July 2019 China formally allowed foreign institutions to conduct arbitration business. On October 19, 2019, with the approval of China's Ministry of Justice, the first foreign arbitration institution, the WIPO Arbitration and Mediation Shanghai Service, started its activity of arbitration and mediation in cases concerning foreign-related intellectual property disputes in China. Foreign arbitral awards are recognized and enforced according to New York Convention, ratified by China, while awards by arbitrators of foreign arbitration institutions set up in mainland China shall be considered as Chinese arbitral awards. Therefore this awards are subject to stricter review by Chinese courts, compared to foreign arbitral awards.


Finally on November 2020, the Standing Committee of the National People's Congress held its 23rd session and passed the third amendment of the copyright law of 1990. The changes relates mainly to a significant increase in compensation and fines for copyright infringement.


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Le nuove regole cinesi sul copyright


La Cina sta rafforzando il proprio sistema di tutela del copyright attraverso l'introduzione di nuove regole e organismi.

Il 6 novembre 2020, la Procura suprema del popolo (最高 人民 检察院, SPP) ha annunciato l'introduzione di una nuova istituzione, la Procura della proprietà intellettuale (知识产权 检察 办公室, IP Office), che sarà responsabile delle strategie di tutela della proprietà intellettuale e di guidare i procuratori del popolo a livello nazionale per gestire i casi giudiziari penali, civili e amministrativi di violazione della proprietà intellettuale.


Recentemente il governo cinese ha anche aperto il mercato nazionale dei servizi di arbitrato e mediazione. In una prima fase le istituzioni straniere potevano solo istituire uffici di rappresentanza nella Cina continentale per attività di marketing e collegamento. Da luglio 2019 la Cina ha consentito formalmente alle istituzioni straniere di prestare servizi di arbitrato e mediazione.

Il 19 ottobre 2019, con l'approvazione del Ministero della Giustizia cinese, la prima istituzione arbitrale straniera, il WIPO Arbitration and Mediation Shanghai Service, ha iniziato la sua attività di arbitrato e mediazione nei casi riguardanti controversie di proprietà intellettuale con elementi esteri in Cina.

I lodi arbitrali stranieri sono riconosciuti ed eseguiti in base alla Convenzione di New York, ratificata dalla Cina, mentre i lodi emessi da arbitri di istituzioni arbitrali straniere istituite in Cina saranno considerati come lodi arbitrali cinesi. Pertanto, questi lodi sono soggetti a una revisione più rigorosa da parte dei tribunali cinesi, rispetto ai lodi arbitrali stranieri.


Infine, nel novembre 2020, il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo ha tenuto la sua 23a sessione e ha approvato il terzo emendamento della legge sul copyright del 1990. Le modifiche si riferiscono principalmente a un aumento significativo del risarcimento e delle multe per violazione del diritto d’autore.




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